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– Mario Dusi.

È stata pubblicata sulla Gazzetta dell’Unione Europea (in data 11 luglio 2019) la Direttiva UE 2019/1151 che impone a tutti gli Stati Membri di aggiornare entro il 1° agosto 2021 i meccanismi di costituzione della società.

La Direttiva prevede la esistenza di un cosiddetto doppio binario, ossia la costituzione di società in modo classico (tramite un notaio) e quella svolta esclusivamente attraverso la procedura on-line; lo scopo della nuova norma è quella di dare la opportunità di costituire con la minor burocrazia possibile società, senza l’obbligo di comparire dinanzi a una Autorità, o a qualsiasi persona, o organismo incaricato, a norma del diritto nazionale.

L’atto costitutivo della società dovrà essere sostanzialmente standardizzato, laddove la norma stessa prevede di mettere a disposizione dei modelli, scaricabili dai portali.

Questo nuovo meccanismo naturalmente prevede un importante modalità di comunicazione fra utenti e Pubblici Uffici attraverso la identificazione elettronica del richiedente, la tradizionale firma digitale e la nuova carta d’identità elettronica, documenti per i quali l’Italia è all’avanguardia da anni.

Naturalmente anche i pagamenti dovranno essere svolti on-line.

Va sottolineato come l’Italia sia già in regola per tutto ciò che attiene il settore delle cosiddette start-up, laddove il meccanismo della direttiva è in parte già noto ed usufruito.

Sarà interessante vedere come tutti gli altri Stati della Unione entro il 1° agosto 2021 recepiranno la direttiva 2019/1151, dovendo sottolineare che l’Italia già da anni sta lavorando in questa direzione ed è all’avanguardia, come lo è stata per il processo civile elettronico e telematico (PCT).